Una settimana fa, ho sentito il dovere morale di scrivere al Coordinatore della Commissione “Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio” della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Fulvio Bonavitacola, per porre alla Sua attenzione la problematica del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Autoferrotranvieri scaduto nel 2023 e non ancora rinnovato.
Una problematica le cui ricadute sono evidenti, a livello territoriale in termini di scioperi, disagi per l’utenza, oltre a mortificare la professionalità e il rigore di tanti lavoratori.
Lo stallo della vertenza conferma di fatto l’insufficienza delle risorse destinate al settore (Fondo Nazionale Trasporti) che sconta da tempo gli effetti di investimenti non adeguati alla domanda di mobilità e agli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
L’obiettivo sul quale lavorare è chiedere maggiori garanzie per i lavoratori e risorse adeguate a garantire i servizi.